Premio “Antonio Cerruti – Ariodante Marianni” 2020
Verbale della giuria
La giuria del Premio, composta da: Andrea Maino, Maria Caterina Fedi, Mariagrazia Curti, Monica Gallarate, Moreno Innocenti e Susanna Soncin, ha valutato le opere dal 1 marzo al 16 aprile 2020, dopo che tutti i componenti hanno ricevuto i lavori dei concorrenti in formato digitale completamente anonimo. I giurati, dopo avere esaminato attentamente tutte le opere presentate hanno deliberato quanto segue:
Premio “Antonio Cerruti” per il racconto breve
Categoria Adulti
1° premio a Massimo Splendore di Borgo Ticino (NO) per il racconto La Quinta Stagione.
Eppure sembra così facile, dopo aver letto con piacere questo racconto, parlare di Solitudine.
Quella che rende Grandi i disperati, Potenti i minimi, Immortali coloro che passano.
Così come sembra facile parlare d’Arte, di quella che fu, incarnata al sangue di quella che ancora dovrà manifestarsi. La delicatezza delle sfumature intime del Personaggio si mischia come argilla alla durezza d’una vita usuale ma insolita, ripetitiva perché è quello che l’Autore vuole farci credere.
Ottimi i riferimenti letterari e sociali.
Il colpo di scena finale, nella migliore delle tradizioni romanzesche, rende giustizia all’Umanità del Protagonista, alla sua e alla nostra fragilità.
2° premio a Dario Pezzotti di Breno (BS) per il racconto Il Pittore E La Montagna.
Un racconto-quadro, colmo di immagini molto concrete per evocare sentimenti senza descriverli del tutto, delegando alla natura stessa il potere delle parole non dette.
Ispira una storia tutta da illustrare.
3° premio a Federica Verani di Torino per il racconto Storia Di Un Citrullo, Di Una Forchetta E Di Un Bambino Che Imparava A Fare.
Surreale e giocoso, un inno alla fantasia che non si occupa né preoccupa di insegnare una morale, appena accennata in una frase finale piena di grazia e umorismo.
Premio “Ariodante Marianni” per la poesia
Categoria Adulti
1° premio a Giuseppe Settanni di Fano (PU) per la poesia Il Museo Delle Mancanze.
Per la delicatezza di chi chiede ad un’Opera di raccontare qualcosa, restando in silenzio ad attendere la meraviglia delle parole.
Il tema del Concorso viene certamente sviluppato, mettendo in luce una capacità immaginifica colma di metafore e giochi allegorici.
Ottima la chiusura, dove un graffio malinconico ricorda le dinamiche crepuscolari di un ‘900 ancora elegante ed ispiratore.
2 ° premio a Fabrizio Sani di Roma per la poesia Poesia Del Vago Amore.
Attraverso l’uso sapiente delle parole, da una serie apparentemente slegata di frammenti molteplici e sfaccettati si compone un intero affresco, con un lieve cenno finale colto ma discreto al mito dell’amore perduto.
3° premio a Canzian Gisella di Belluno (BL) per la poesia Cammino E Leggo.
Per l’introspezione personale e il racconto doloroso e artistico del proprio sé nascosto.
La giuria, inoltre, ha deciso di assegnare speciali Menzioni di Merito a: – Nunzio Buono di Casorate Primo (PV) per la poesia Giorni Di Maggio per la musicalità dell’opera. – Fabrizio Sani di Roma per la poesia Vincenza per la descrizione particolareggiata della protagonista, dei suoi gesti, delle sue abitudini, di ciò che rende arte anche la quotidianità.
Categoria Ragazzi
1° premio a Matteo Amarante per l’opera intitolata Mille Colori dell’IC di Varallo Pombia, sede di Borgo Ticino (NO) classe II F.
Per l’armonia e l’equilibrio fra scrittura e creatività visiva. La domanda finale inoltre, ci coinvolge direttamente, riconoscendo all’arte, oltre all’espressione personale, la dimensione della relazione.
2° premio a Carolina Marciaz per l’opera intitolata Artedell’IC di Varallo Pombia, sede di Borgo Ticino (NO) classe III F.
Per la capacità artistica e per la profonda sensibilità nella comprensione di tutte le sfaccettature dell’arte intesa in ogni sua forma ed espressione.
3° premio a Alesjo Ujka per l’opera intitolata Due Righe dell’IC di Varallo Pombia, sede di Borgo Ticino (NO) classe II F.
Per la capacità di coinvolgere e di far utilizzare l’immaginazione anche a chi ammira la sua opera e per l’originalità e immediatezza della presentazione. L’arte che coinvolge e unisce chi la produce e chi l’ammira.
Categoria Bambini
1° premio ex aequo alle seguenti opere: – La Lumaca Bruco di Manuel Rubini di Marcon (Ve). – C’era Una Volta L’arte lavoro collettivo dell’IC di Varallo Pombia, sede di Borgo Ticino (NO) J&R Kennedy, classe quinta sez. A e quinta sez. B.
Entrambe le opere si contraddistinguono per l’impegno e l’immaginazione utilizzata dai bambini.
Categoria Infanti
1° premio ex aequo alle seguenti opere: – Il Bosco Dei Sogni di Lucrezia Splendore di Borgo Ticino (NO). – C’era una volta l’Arte lavoro collettivo della scuola dell’infanzia Ambrogio e Luigi Zanotti di Borgo Ticino (NO).
Per i colori vivaci e la loro espressione di arte e di creatività.